Lucio Anneo Seneca, Lettere a Lucilio – Lettera 12

a cura del Dr. Prof. Gen. Salvatore Santo Gallo

Noi non piombiamo tutto ad un tratto nella morte, ma ci arriviamo a poco a poco. Ogni giorno si muore; poiché ogni giorno vien meno una parte della vita, e anche quando si cresce, la vita decresce. Abbiamo perduto l’infanzia, poi la fanciullezza, poi la giovinezza; fino a ieri quel tanto di tempo che è passato, è perito; questo stesso giorno che ora trascorriamo, lo dividiamo colla morte. Come la clessidra non si vuota coll’ultimo stillicidio, ma con quello che prima è defluito, così l’ultima ora, in cui cessiamo di esistere, non è quella che sola fa la morte, ma è quella che sola la compie; allora ci arriviamo, ma ci veniamo da tempo.