la preghiera di un Papa
a cura del Dr. Prof. Gen. Salvatore Santo Gallo
Questa preghiera è stata composta dal Papa Clemente XI, al secolo Giovanni Francesco Albani, nato a Urbino nel 1649 e morto a Roma il 1721. Durante il suo Pontificato confermò le condanne contro i giansenisti con le balle “Vineam Domini” del 1705 e “Unigenitus” nel 1713. Promosse le lettere e a lui si deve un arricchimento cospicuo della Biblioteca Vaticana.
Credo, Signore, ma fa’ che io creda con maggior fermezza.
Spero, Signore, ma fa’ che io speri con maggior fiducia.
Ti amo, Signore, ma fa’ che ti ami con più ardente affetto.
Mi pento dei miei peccati; ma fa’ che io senta il mio pentimento con perfetta contrizione.
Dirigimi con la tua sapienza, consolami con la tua bontà, proteggimi con la tua potenza.
Siano tuoi i miei pensieri, tue le mie parole, secondo la tua legge le mie azioni, tue le mie sofferenze.
Illumina il mio intelletto, infiamma la mia volontà; purifica il mio corpo, santifica l’anima mia.
Rendimi prudente nei consigli, coraggioso nei pericoli, paziente nelle avversità, umile nelle prosperità, assiduo nella preghiera, sobrio nel cibo, solerte nel lavoro, costante nei propositi.
Fammi comprendere, o buon Dio, come è piccolo ciò che è terreno, come è grande ciò che è divino; quanto è breve ciò che è temporaneo, quanto è sicuro ciò che è eterno.
Che io mi prepari alla morte, tema il giudizio, eviti l’inferno, raggiunga il paradiso.
Papa Clemente XI
Giovanni Francesco Albani 1700 – 1721