La Campana della Libertà

a cura del Dr. Prof. Gen. Salvatore Santo Gallo

Nella città di Filadelfia dove il 4 luglio 1776 fu proclamata l’indipendenza degli Stati Uniti d’America, fa bella mostra di sé la “Liberty Bell” che per oltre due secoli ha ispirato importanti eventi della storia americana. La campana è stata fusa nel 1752 in commemorazione del 50° Anniversario della Dichiarazione dei Privilegi della Pensilvania. L’iscrizione sulla campana è la seguente: “Proclama Libertà per tutta la Terra e a tutti i suoi abitanti.” Estratta dalla Bibbia, questa citazione esprimeva l’importanza del cinquantesimo Anno, o Giubileo. Per gli Israeliti, Giubileo significava rinnovo ed implicava libertà di servi, redistribuzione di proprietà ed annullamento di debiti. La colonia della Pensilvania proclamò diverse libertà, libertà concesse nella Dichiarazione dei Privilegi. Nondimeno la citazione veniva dimenticata mentre la Campana del Palazzo del Governo segnalava l’inizio di riunioni e suonava per celebrare con gioia la Dichiarazione dell’Indipendenza, 4 Luglio 1776.

Nella città di Filadelfia, la vecchia campana del Palazzo del Governo nel 1846 divenne silenziosa. Dopo quasi un secolo di servizio, fu incrinata. Ma nonostante ciò, come per ricordo, la campana funzionava ancora. Messa in mostra durante l’Esposizione Centenaria del 1876, richiamava alla mente un’epoca quando gli Americani lottavano assieme per l’indipendenza. La campana aiutò a riunire il paese, e durante la fine del diciannovesimo secolo, fece il giro della nazione come un tesoro Americano, evocando mostre patriottiche ad ogni fermata.

Una volta ritornata a Filadelfia, venne a riposarsi. In silenzio, la campana salutò truppe che ritornavano dalla Prima Guerra Mondiale, ricordando loro le libertà che avevano difeso. Rapidamente il suo messaggio fece il viaggio di tutto il mondo per segnare lo sbarco delle Truppe nel giorno del “D-Day” della Seconda Guerra Mondiale. Oggi è un simbolo internazionale, è un promemoria silenzioso, che risuona solo nelle nostre menti quando ci ricordiamo delle tante libertà da essa proclamate.