RELAZIONE DEL MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE – D.E – D.G.T. DIRETTORE COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE DI VENEZIA

Saluti e ringraziamenti a tutti i presenti e in particolare ai Presidenti della C.T.R. e della C.T.C, e a tutte le Autorità locali.

Sono stata incaricata alla direzione di questa Commissione a far data dal 01/10 /2010.

Relativamente all’attività giurisdizionale nulla è dato aggiungere rispet­to a quello già illustrato e precisato dal Presidente nella sua Relazione. Un dato è certo: l’aver esaurito 2240 Ricorsi per la Regionale e 2404 per la Centrale ha significato impegno e costanza nello svolgimento dell’attività giurisdizionale di competenza dei Giudici e dell’attività di assistenza e di supporto dei Segretari che si è, negli ultimi due anni, raddoppiata visti gli oramai istituiti sette Collegi della C.T.C..

Nonostante il mio arrivo vicino al termine dell’anno 2010, appare di tutta evidenza l’efficienza di questo Ufficio anche nella gestione delle incombenze di natura amministrativa e contabile che tra l’altro hanno per­messo alla scrivente il pieno raggiungimento degli obiettivi assegnati al Direttore ossia :

– Assegnazione Ricorsi al Presidente della Commissione ;
– Richiesta Fascicoli Processuali alle CC. TT.PP. ;
– Sentenze Massimate esclusivamente ad iniziativa dell’Ufficio ;
– Rispetto dei tempi previsti (31/12/2012 ) per la conclusione dell’attività della C.T.C.

Va da sé che il raggiungimento di un tale risultato permetterà al perso­nale di essere remunerato, ai fini della premialità annuale, secondo il mas­simo grado finale di realizzazione degli obiettivi di produttività assegnati all’ufficio.

I servizi offerti ai cittadini risultano sempre più, con il passare degli anni, e anche grazie al neo processo di digitalizzazione delle attività amministra­tive che è il presupposto per una reale modernizzazione degli Enti Pubblici, efficienti nonché innovativi in termini di qualità nella erogazione degli stes­si attraverso l’uso della tecnologia telematica. Ebbene, la C.T.R. di Venezia, grazie alla professionalità e alla costante disponibilità dei dipendenti addet­ti all’ufficio relazioni con il pubblico, è riuscita ad ottimizzare le condizio­ni di fruibilità dei servizi da parte dell’utenza anche attraverso l’ampliamen­to dell’orario di apertura al pubblico e la riduzione dei tempi di attesa. Sembra il caso di precisare che ogni chiarimento e informazione, ammini­strativa e/o giuridica forniti vengano debitamente motivati con argomen­tazione giuridiche e, a volte, ahimè, con semplice prassi amministrativa (Circolari, Risoluzioni, Chiarimenti Ministeriali, ecc.). E’ fatto notorio che la C.T.R. di Venezia negli ultimi anni non ha goduto di una Direzione sta­bile e costante, ma nonostante ciò è riuscita a tenere il passo, nel rispetto dei programmi e degli obiettivi assegnati; resta inteso che il merito va soprattutto al Personale, il quale non si è lasciato assolutamente coinvolge­re dalle vicissitudini della Direzione o meglio non Direzione dell’Ufficio; anzi spesso si è visto costretto ad assumere iniziative di particolare Responsabilità non di specifica competenza, a garanzia della efficienza e funzionalità dell’Ufficio. L’impatto che la scrivente ha avuto con il Personale è stato di gran lunga positivo e ciò ha sicuramente permesso uno scambio di opinioni sull’organizzazione dei compiti di ufficio, anche in vista di una possibile revisione della stessa al fine di promuovere e incrementare soprat­tutto l’uso di procedure informatiche la cui divulgazione è sicuramente stata molto veloce in meno di due anni e, per molti versi, un valido supporto all’operato dell’ufficio. Le stesse R.S.U. e le Organizzazioni Sindacali Locali più rappresentative, hanno avallato la parte pubblica nella richiesta avanza­ta di perfezionare, certamente, per quanto possibile, la gestione informati­ca valorizzando anche alcune professionalità all’avanguardia con l’uso e la gestione di strumenti e programmi informatici.

Nulla ritengo opportuno sia il caso di aggiungere sull’attività giurisdizio­nale visto che già il Presidente Chimenz ha già largamente illustrato lo stato dei fatti per la Commissione Regionale e, a seguire, il Presidente Trotta farà per la Commissione Centrale. Una considerazione merita di essere precisa­ta: l’attività della Commissione Tributaria Centrale, piombata come un ful­mine a ciel sereno, ha richiesto enormi sacrifici al Personale anche in consi­derazione del fatto che rispetto al carico ricevuto sono stati istituiti solo cin­que Collegi rispetto ai nove previsti. Solo nell’ultima decade di Dicembre 2010 il Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria ha deliberato l’isti­tuzione di altri due Collegi e quindi siamo a quota sette con Ordine tra l’al­tro a terminare l’attività entro il 31/12/2012; “insomma dopo il sonno dei Furbi, si sveglino gli Stupidi!”. Ritengo doveroso precisare che a seguito di quest’ultima ulteriore attività non sono state previste né Risorse Umane, né tanto meno Risorse Materiali aggiuntive e per quest’ultime addirittura necessita ele­mosinare una assegnazione maggiore di fondi per lavoro straordinario, anche in considerazione del fatto che la maggior parte delle Udienze ven­gono svolte in orari pomeridiani. E allora mi chiedo: non era forse meglio, se non addirittura cosa giusta, prevedere e individuare, in sede di Contrattazione Centrale del Fondo Unico di Amministrazione, alla luce dei carichi di lavoro per l’attività della C.T.Centrale riversata per intero su tutte le Commissioni Tributari Regionali, una quota parte da destinare esclusivamente al Personale coinvolto in questo processo lavorativo di cui si indica, quasi tassativamente pare, anche la scadenza. Ebbene, da quanto risulta alla sottoscritta, né mai la parte Pubblica, né mai alcuna Organizzazione Sindacale Rappresentativa e non, hanno avanzato un’ipote­si del genere, nonostante sono coinvolte tutte le C.T.R. presenti sul territo­rio italiano. Non me ne vogliate: questa non è polemica, ma è solo un chie­dersi, alla luce di tutte le novità sancite nella Legge Brunetta sulla merito­crazia, ecc., cosa si intende per “Premialità” se non lo svolgimento di una attività di Ufficio, extra, i cui risultati tra l’altro, sono andati, in soli due anni, oltre alle aspettative!! Va da sé che quanto sommariamente illustrato innesca l’annosa e affannosa problematica sul sempre negato Ruolo Autonomo del Personale delle Commissioni a cui per ultimo è toccata la strana sorte del D.A.G. .

Chissà……….. !!

In fine un accenno, merita l’Ufficio del Massimario. La C.T.R. del Veneto, dedica molta cura e attenzione a questo delicato compito di massimare le Sentenze più rilevanti. In realtà detto Ufficio si avvale, ed è anche il caso di dirlo, di personale molto qualificato in questo compito la cui pro­fessionalità si distingue anche rispetto a quelle C.T.R. il cui ufficio del Massimario è gestito dall’incaricato come sua unica ed esclusiva mansione (in Veneto il preposto alla gestione di detto Ufficio è Segretario di sezione e di collegio).

Tra l’atro sono allo studio possibilità di allargare questo delicato compito con la collaborazione di altri Enti quali Università ,ecc………..

In conclusione, penso che l’ufficio della C.T.R., in ossequio all’osservan­za dei compiti di ufficio, alle responsabilità che gli competono e soprattut­to ai rapporti tenuti con il pubblico sia solo meritevole di apprezzamenti.

Grazie

Dott.ssa Rosa Santoro