La storia di Tribuna Finanziaria

Il 6 febbraio 1970, nello studio del notaio Pietro Polidori in Roma, viene formalizzato il passaggio di proprietà della testata Tribuna Finanziaria, fondata con atto notarile dell’11 dicembre 1963, alla Federazione Italiana Sindacati Autonomi Finanziari, nella persona del suo legale rappresentante Enzo Viganò.

La rivista, la cui direzione viene da subito affidata al Dr. Ludovico Verzellesi, dirigente del comparto Tasse del Ministero delle Finanze, diviene ben presto un punto certo di riferimento sia per il personale in servizio al Ministero delle Finanze sia per i tanti ragionieri, dottori commercialisti e professionisti, che ne fanno un vero e proprio strumento di lavoro quotidiano. Tribuna Finanziaria, infatti, essendo realizzata proprio da coloro che debbono applicare ed interpretare le sempre più numerose leggi (e decreti) che vengono emanate in materia di imposte dirette ed indirette, risolve, di fatto, il grande dubbio interpretativo da sempre cruccio e tormento degli addetti ai lavori.

Negli anni che seguono, la rivista partecipa e rende cronaca di molti fondamentali avvenimenti e trasformazioni, che riguardano il Ministero delle Finanze e il suo personale, dimostrando inoltre di saper spesso precorrere ed anticipare, con il dialogo ed il confronto scaturito dai tanti convegni di studio, dalle tante conferenze e dalle preziose intelligenze degli uomini del sindacalismo autonomo, le conclusioni e le riforme che oggi reggono l’evolversi dell’attuale Ministero dell’Economia e Finanze.

Come dimenticare, già dopo la metà degli anni ottanta, l’intuizione europeistica sfociata nella costituzione dell’U.F.E., Unione del personale finanziario in Europa, e come non ricordare i tanti solleciti ed intuizioni che divennero base e fondamento del fisco moderno? Già nel 1971, in occasione di un suo intervento al convegno: “Ristrutturazione degli uffici e dei servizi delle ispezioni e del controllo”, organizzato dal Sindacato Autonomo Tasse di cui era Segretario Nazionale, il Comm. Viganò, trattava temi di straordinaria attualità, quali: la lotta all’evasione fiscale, la riforma dell’Amministrazione finanziaria volta ad uno snellimento dei ruoli a favore della maggior professionalità, con la soppressione degli uffici superflui (TF 3/1971), ed ancora: “Miglioramento dei rapporti tra fisco e contribuente”, in cui venivano invocati maggiori attenzioni nelle verifiche fiscali, in ragione di un rispetto verso il cittadino contribuente la cui attività imprenditoriale non doveva essere compromessa, e tanto, tanto altro ancora, tutti temi questi, che scopriamo di estrema attualità, ma che affondano le loro radici nell’instancabile opera ed intuizione di coloro che sono stati i veri padri del nostro fisco moderno.

Sempre a metà degli anni 80, al ben noto succitato direttore responsabile, si affianca il Dr. Domenico Caputo, Ispettore dell’Ispettorato Tasse, coordinatore dell’ufficio studi del Sindacato autonomo Tasse prima, e poi dell’unificato sindacato autonomo lavoratori finanziari SALFI, oggi segretario generale della Commissione Tributaria Centrale e membro del comitato tecnico – scientifico della rivista.

Tribuna Finanziaria, in un crescendo di consensi e popolarità, giunge ai primi anni ’90, più precisamente nel 1994, quando su indicazione ed intuizione del compianto Comm. Viganò incrementa la sua diffusione con il patrocinio della Confederazione Unitaria Italiani Tributari – C.U.G.I.T., che ne fa ben presto il suo organo ufficiale di comunicazione. E’ questo un fatto estremamente importante, perché allarga di fatto la platea intellettuale dei collaboratori della rivista e, all’indomani della riforma del processo tributario, ne fa una piattaforma di pubblico dialogo tra le parti coinvolte nel processo: i Giudici tributari, l’Amministrazione Finanziaria, i Contribuenti e i loro Rappresentanti.

Nel frattempo la direzione della rivista viene assunta dal giornalista e segretario generale della Confederazione Giudici Tributari, il Cav. Franco Antonio Pinardi, il quale, motivato dal profondo convincimento secondo cui la crescita della Giustizia e il miglioramento dello status dei suoi Giudici, nonché gli interessi del personale coinvolto nel processo (personale di segreteria), si attui solo con il sereno dialogo e il consapevole confronto tra le parti, coinvolge nel patrocinio della rivista altre due importanti sigle associative, il M.I.D.A.S. – Movimento Italiano Dirigenti Amministrazioni Stato e l’A.I.F.P. – Associazione Investigatori Forze di Polizia, espressione della professionalità e competenza delle sole sezioni operative dei vari corpi: Finanza, Carabinieri e Polizia.

Nel 2001 poi, con la riforma del processo di Pace e con le nuove competenze affidate ai suoi Giudici, (il direttore Pinardi divenne segretario generale della Confederazione dei Giudici di Pace), sempre nell’ottica su esposta, con il sincero desiderio di dare maggiori risposte ai cittadini, Tribuna Finanziaria diventa, in parte, anche una informata piattaforma per il “pianeta” Giustizia di Pace.

Inizia così un’altra entusiasmante esperienza di formazione, proiettata sia verso momenti di chiarezza comportamentale relativamente alle nuove procedure processuali, sia verso l’ottenimento delle dovute conquiste istituzionali e politiche per la neonata Giustizia di Pace e per i suoi Giudici. Questa pubblicazione e coloro che vi collaborano operano con grande impegno e massima professionalità per spiegare, nella maniera più semplice e comprensibile possibile, come applicare le tante leggi, circolari e nuovi decreti frutto dell’intensa attività legislativa e normativa del nostro Paese.

Le foto che seguono rappresentano un tributo a coloro che, con il loro incessante generoso impegno, hanno contribuito alla crescita del nostro Paese nell’ambito della fiscalità e del diritto, ambiti questi di cui Tribuna Finanziaria è stata, e sarà sempre, libero strumento di informazione per lo Stato, per il cittadino e per gli operatori del settore.